domenica 13 ottobre 2013

SOCIAL MOBILITY...


Concluso il Move Week tramite il progetto "Social Mobility" che ci ha visto tutti/e insieme vivere una settimana di conoscenza, di apprendimento e di socializzazione attraverso il recupero delle biciclette, che da rifiuti riprendono vita e tornano a circolare per le vie della città. La bicicletta prende vita, ma nello stesso tempo la persona è un pò come l'esperienza di queste biciclette, insieme ci siamo conosciuti e oggi abbiamo delle esperienze comuni che possiamo raccontare ad altre persone. Storie diverse, culture diverse tutte unite a Ricostruire biciclette per andare oltre, più lontano per un futuro più sostenibile dove incontrarsi, dialogare e scambiarsi esperienze è normalità. "Social Mobility" è un progetto mix che ha coniugato due parole importanti per la quotidianità di una polis. La mobilità urbana attualmente tende ad isolare gli individui: spostarsi da un punto all'altro della città città è sempre più difficile per un fattore di recessione economica che incide con il taglio dei trasporti pubblici urbani. A questo si aggiunge come sono strutturare le strade che non aiutano certamente a sviluppare una mobilità che muova la persona con altri mezzi che non sia necessariamente l'utilizzo di un mezzo a motore che sposta la persona nella maggior parte dei casi in maniera individuale. La mobilità urbana è un aspetto fondamentale per recuperare le relazioni sociali tra le persone che non sia solo circoscritta in una piazza domenicale o in un isola pedonale. Il muoversi quotidianamente attraverso la bicicletta, il mezzo pubblico, a piedi per spostarsi da una parte all'altra della città (ad esempio tragitto casa-lavoro/scuola od altro), è importante per il benessere delle persone sotto l'aspetto psicologico e motorio.
"Social Mobility" in questa settimana ha messo in comunicazione soggetti che prima non si conoscevano, ha fatto nascere prima di qualsiasi cosa nuove amicizie, nuove relazioni, nuovi progetti per una città più sostenibile sotto l'aspetto umano, perchè da oggi ad Ancona ci sono venti ciclisti in più che ti incontrano, ti salutano, ti sorridono.