Domenica 14 ottobre si sono svolte le finali del 1° campionato ISL (ITALIAN
SOFT LEAGUE) Marche Cricket che ha visto una straordinaria partecipazione da
parte dei "nuovi" cittadini del quartiere del Piano. Emozionante finale tra l'
Ancona Social Club ed il Freedom, squadre anconetane composte da figli diu
migranti di seconda generazione provenienti dal continente asiatico, che fino
alla fine ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso, aggiudicando la finale
all' Ancona Social club che ha battuto 139/140 il Freedom a soli tre
lanci per completare i 16 over. Alla premiazione ha partecipato il presidente
della seconda circoscrizione Stefano Foresi, che ha premiato i capitani e le
due squadre finaliste del torneo complimentandosi per la riuscita della
manifestazione, completamente messa in piedi dai partecipanti stessi con il
supporto della polisportiva Ancona Social club.
Oltre all'aspetto sportivo dell'evento in sé va sottolineato come il recupero,
se pur ancora parziale, di un spazio che aveva perso la sua vocazione naturale
di sport possa essere straordinario veicolo di inclusione sociale. In un
quartiere che troppo spesso balza agli “onori” della cronaca solo per episodi
spiacevoli la volontà politica e l'impegno da parti di molti cittadini
migranti hanno restituito uno spazio alla città (pur continuando a convivere
con il parcheggio) e hanno in qualche modo fermato quel processo inesorabile di
abbandono che troppo spesso diventa una piaga. C'è ancora molto lavoro da fare
per rendere il campo dignitoso e risolvere alcuni problemi. Ma in questo caso
la volontà supera i problemi economici che ormai affliggono gli enti locali. Lo
sport in questo caso il cricket è uno strumento in cui è possibile trasformare
i non luoghi in luoghi condivisi, restituendo alla città uno storico impianto
come Piazza D'armi in cui è ancora possibile scrivere intere pagine di storia
partendo proprio dai giovani anconetani della città, arricchendola di
tradizioni lontane e vicine, di un mix multiculturale che avvicina sempre di
più i coetani della città.
Nessun commento:
Posta un commento